Il whisky scozzese è una vera istituzione: in Scozia viene infatti considerato a tutti gli effetti bevanda nazionale. Si presta a essere consumato sia a fine pasto, sia all’interno di alcune preparazioni a base di carne e persino di pesce, oltre che insieme ai formaggi, a cui si accosta in maniera armonica e originale.
Lo scotch e le sue origini
Il whisky scozzese o scotch whisky è un distillato che viene prodotto in Scozia fin dal 1494. Questo è quanto riportano le testimonianze giunte fino a noi e per la precisione un documento che fa parte del registro dei conti scozzese indirizzato a Frate John Corr.
Non diversamente da quanto avvenuto per il whiskey irlandese, pare quindi che l’arte della distillazione sia stata introdotta in Scozia da parte dei monaci.
Pertanto, una prima definizione legale dello scotch whisky è stata ottemperata a livello legislativo nel Regno Unito già nel 1909, mentre a livello comunitario si è dovuto attendere il 1988.
Differenza tra bourbon e whisky
Il whisky non va confuso col bourbon. Se è vero che entrambi vengono prodotti attraverso la fermentazione nonché successiva distillazione dei cereali, il termine whisky è comunque utilizzato per indicare i prodotti conseguiti in Scozia e Canada.
Il bourbon, invece, viene prodotto negli Stati Uniti mentre il whiskey è tipico dell’Irlanda.
Non si tratta di una questione puramente terminologica. Ogni distillato presenta, in relazione alla provenienza geografica e ad altre specificità, caratteristiche storiche e tecniche differenti, la cui conoscenza è fondamentale anche per quanto concerne gli abbinamenti col cibo.
Cos’è il whisky torbato (o affumicato)
Una nota a parte merita il whisky torbato, particolarmente diffuso in Scozia, il quale viene ottenuto attraverso una fase particolare di torbatura. Essa consiste nell’essiccazione dell’orzo tramite il fumo di torba, dando luogo a profumi e aromi dal taste affumicato.
Il whisky torbato viene prodotto in special modo nelle Isole Ebridi – situate lungo la costa occidentale della Scozia – e risulta ideale per conseguire diversi abbinamenti interessanti: dal cioccolato alla frutta secca al pesce sotto sale, per fare degli esempi.
Kilchoman, la prima distilleria di Islay

Machir Bay: una delle varietà di whisky scozzese di Kilchomann
Kilchoman è considerata una vera e propria istituzione quando si parla di whisky scozzese: rappresenta infatti la prima distilleria nata su Islay ed è ancora aperta dopo 130 anni.
Inoltre, è l’unica realtà a coltivare il proprio orzo in loco all’interno di oltre 160 acri di campi situati nelle vicinanze. I suoi distillati si distinguono per le fermentazioni lunghe, le note fruttate – complice la maturazione all’interno di botti mantenute sempre fresche nonché di altissima qualità – e il gusto pieno.
Gli abbinamenti ideali con questo whisky così pregiato? Ce ne sono diversi: dai dolci al cucchiaio Come la zuppa inglese al cioccolato fondente fino alla torta di mele. Tra i piatti salati segnaliamo invece la tartare di salmone scozzese.
Springbank, whisky scozzese tra tradizione e artigianalità

Springbank Whisky 18, uno dei più amati della distilleria scozzese
Il secondo whisky scozzese su cui ci soffermiamo è quello della Springbank Distillery, una realtà fondata nel 1828 a Campbeltown considerata unica nel suo genere. I suoi distillati si distinguono per il connubio impeccabile tra tradizione e artigianalità, a fronte di un ruolo centrale per quanto riguarda la maltazione dell’orzo .
Parliamo di un whisky che si lascia amare per le note fruttate e al contempo marine e minerali: è perciò decisamente inconfondibile. Gli abbinamenti ottimali risultano, a nostro avviso, quelli che seguono:
- con formaggi stagionati dal gusto piccante, come il pecorino sardo;
- con piatti a base di carne, come la tagliata;
- con piatti a base di pesce dal sapore intenso, come quelli che vedono protagoniste le acciughe.
Dalmore, il whisky amato dalla famiglia reale inglese

Dalmore whisky 12, nella distintiva bottiglia col cervo
Non possiamo che menzionare in questa nostra panoramica uno dei whisky più iconici in assoluto, ovvero quello prodotto dalla Dalmore Distillery: una vera istituzione quando si parla di whisky single malt.
Pare che tra gli estimatori di The Dalmore ci sia persino la famiglia reale inglese e in particolare il principe di Galles.
L’abbinamento ottimale è con il cioccolato fondente oppure con un dolce che presenta delle note caramellate; per gli audaci una scelta interessante è quella che vede al centro i formaggi erborinati stagionati.
Il whisky dell’isola di Jura

Il whisky Jura 10 anni
L’isola di Jura si contraddistingue per la natura incantevole e particolarmente selvaggia. Si trova di fronte all’isola di Islay ed è rinomata per la produzione dell’omonimo whisky scozzese.
Questo distillato si mostra al palato morbido, fruttato e cremoso. Tra gli abbinamenti da preferire segnaliamo quelli con i formaggi a pasta molle, il salmone affumicato, le nocciole e naturalmente i dolci a base alcolica come come il tiramisù oppure la zuppa inglese.
Benriach, una gemma nel cuore dello Speyside

Whisky scozzese Benriach 12
La distilleria Benriach è rinomata per il connubio tra innovazione, tradizione e artigianalità, complice una tradizione di colori e di aromi che incanta il palato e persino lo sguardo.
I suoi whisky sono ideali per le occasioni più speciali e si prestano a essere gustati sia in purezza che con una goccia d’acqua: quest’ultima soluzione è perfetta per esaltare i sapori più complessi come quelli dei formaggi stagionati oppure i dessert a base di agrumi.
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